Il politeismo classico è stato una vera e propria sfida per l’illuminismo filoellenico, riluttante a volerlo considerare solo un mucchio di assurdità, chimere, illusioni, o, ancor peggio, la “distorsione” di una presunta religione naturale dei primi patriarchi ebraici. Alcuni illuministi francesi, in particolare, vi hanno visto l’apoteosi di un sistema allegorico di simboli attraverso cui si esprimono verità senza tempo, un tentativo della mentalità prescientifica di spiegare le forze nascoste della natura. Nonostante le divergenze di interpretazione, le idee di questi pensatori in merito alla religiosità classica hanno contribuito a renderla autonoma, ovvero alla formazione di uno spirito più aperto, cosmopolita e tollerante. L’atteggiamento dei filosofi e artisti francesi del XVIII secolo nei confronti dell’eredità classica è ambiguo: da un lato un ritorno trionfale , come nelle arti visive, dall’altro persiste una certa diffidenza verso tutta quella fosca sensualità , la crudel...