Recipienti, calici, piatti per bruciare incensi e aromi, maschere, oltre a ossa di vari animali, due pithoi di amplissima capacità (200 litri ciascuno) di provenienza cipriota: sono le più recenti scoperte portate alla luce dagli archeologi nel sito di Tel Burna in Israele, identificato con una città fortificata canaanita compresa all’interno del biblico Regno di Giuda al confine con la Filistea. Il team che si occupa degli scavi, iniziati nel 2009, rompe l’iniziale prudenza e ufficializza : lo spazioso edificio dove sono stati rinvenuti in gran quantità questi oggetti, ampio quasi 16 metri e costruito interamente su roccia, non ospitava una casa privata ma un luogo di culto , se non un tempio per se , dove nel corso del I millennio si svolgevano regolarmente festività rituali. Su questo i ricercatori non nutrivano dubbi neanche prima: il numero dei reperti identificabili come rituali, la loro varietà per origine e datazione non sembrano il risultato di cerimonie sporadiche né casua
Miscellanea di storia delle religioni, politeismi, magia