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Visualizzazione dei post da 2022

I giardini di Adone

Adonis non è un dio, ma un eroe cui vengono attribuiti una vicenda mitica e un culto tombale dopo la morte. La prima documentazione, nelle fonti greche, risale a un catalogo pseudoesiodeo dove si dice che Adonis è figlio di Fenix, riconoscendogli quindi una provenienza orientale e facendo dell’Adonis fenicio un anello di congiunzione con la Grecia. La sua origine va infatti ricercata nel Vicino Oriente, dove trova una forte corrispondenza con Dumuzi-Tammuz, amato dalla dea Inanna che scende fino agli inferi per cercarlo. A differenza di quest’ultimo, tuttavia, l’Adonis greco non ha alcun nesso con la regalità, ma mantiene una valenza erotica che ne fa l’oggetto (passivo) dell’amore di Afrodite. Fonti del Vicino Oriente Antico La corrispondenza tra Adonis e Dumuzi-Tammuz è esplicita nell’ Antico Testamento , nella versione latina che traduce con “Adonis” il dio assiro-babilonese Tammu (Tammuz), cui era intitolato un tempio “idolatrico” dove veniva  adorato dalle...

Ascesa e conquiste del giovane Zeus

Per Esiodo, l’intera concezione del mondo poggia su basi religiose e la vita è composta da eventi che devono essere accettati perché così è predisposto dagli dei. Il loro volere, cui tutti siamo soggetti, può essere identificato con la volontà di Zeus, poiché egli è il loro sovrano. Nella Teogonia il poeta narra di come Zeus divenne re, poiché non sempre lo era stato: gli dei erano un tempo governati da Crono, che a sua volta aveva posto fine alla oppressiva dominazione del padre Urano evirandolo con una falce adamantina. Anche Crono era un oppressore: divorava i figli appena nati, poiché gli era stato predetto che uno di loro l’avrebbe detronizzato. Vittoria e regalità Quando nacque Zeus, sua madre Rhea ingannò Crono facendogli ingoiare al suo posto una pietra, mentre il bimbo fu portato di nascosto a Creta dove crebbe in una grotta . Accortosi dell’inganno, Crono vomitò la pietra e i bambini che aveva divorato. Allora si scatenò per dieci anni una tremenda guerra tra Crono...

Il figlio del dio del tuono

Il cielo dei Finnici è un immenso coperchio trapunto di stelle, posato sul perno del mondo, con la stella polare allo zenit. Là regnano gli dei e gli spiriti, là abitano i Finnici buoni morti da tempo. Ukko Ylijumala, il dio del tuono, esercita il potere supremo su una gigantesca macchina divina composta da  moltitudine di   esseri divini . Tutto andava per il verso giusto, fino a quando i Finnici non hanno smesso di credere nei loro antichi dei. Il   figlio del dio del tuono  di Aarto Pasilinna, romanzo del 1984, parla della venuta in terra, appunto, del figlio del dio del tuono del pantheon finnico, il vegliardo Ukko Ylijumala , su richiesta degli dei del firmamento, “dormienti” ma stanchi di essere oziosi.  E così Rutja scende tra gli uomini nel tentativo di riportare il popolo finlandese alla “vera”, antica fede, ma con una nuova consapevolezza, che rispecchi le mutate esigenze dei tempi moderni. Sulle rive di Tuonela Il popolo dei Finnici e i suoi dei sono...

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