Nel mondo romano la morte era vista come una frattura. Una famiglia appena colpita da un lutto era portatrice di una “contaminazione” che poteva essere sanata solo attraverso un rituale purificatorio , rappresentato dal funerale ( funus ). Per questo motivo, particolare cura era dedicata al rito funebre e al culto dei defunti, ritenuto un dovere molto solenne: in mancanza degli adeguati riti, il defunto si sarebbe ritrovato a vagare sulla terra, senza poter essere accolto nell’aldilà. Dalla preparazione del cadavere alla sepoltura del corpo o delle ceneri, questi riti erano scrupolosamente seguiti in ogni loro fase. Spazi e riti funebri / Cremazione o inumazione / Il banchetto funebre / Repertorio funerario / La morte e il lusso I rituali funebri iniziavano ancor prima della morte. A trattenere l’ultimo respiro del morente era un parente prossimo, che lo assisteva fino al momento del trapasso per poi chiudere gli occhi. Seguiva la conclamatio , un grido ...