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Il Libro del respirare, un rituale di vivificazione

Alto poco meno di 31 centimetri e largo circa 22, discretamente conservato, color nocciola, fibra consistente, scrittura minuta ma non troppo accurata, di un inchiostro nero intenso e omogeneo. Il papiro demotico n. 766 conservato al Museo egizio di Torino è dedicato alla memoria di un certo Patermuthis, del quale non si chiarisce la qualifica o la carica, ma solo il nome della madre. Si compone di un recto e un verso: il recto è occupato da due pagine di testo (colonne A e B), il verso presenta solo due linee – quella a destra reca il titolo, quella a sinistra, parzialmente conservata, il nome dello scriba (Pachientaui).

Papiro funerario geroglifico contenente il Libro del respirare, scritto da Iside per Osiride. © Trustees of The British Museum

Il Libro della respirazione (o del respirareShāit en sensen) è stato pubblicato per la prima volta dall’egittologo Heinrich Brugsch nel 1851. Il papiro funerario, che ripropone idee e credenze più antiche tratte dal Libro dei Morti, era molto popolare nel periodo tolemaico e greco-romano.

L’associazione con Ptah-Sokaris, la menzione delle caverne, la forma della scrittura, più marcata di quella tebana, fanno ritenere che l’origine sia Menfi. L’epoca è tarda, romana, del primo o forse anche secondo secolo ev.

Le linee 1-12 del recto A contengono una preghiera a Osiride, ricordato per i titoli e i luoghi di culto più conosciuti in Egitto, e altri meno noti di Memphi e dintorni, da cui il papiro sembra provenire e dove «il dio era venerato nel mondo sotterraneo»

Osiride viene poi associato a Ptah-Sokaris (13-15), e successivamente si accenna in maniera concisa a un rituale di purificazione da compiere con la testa rasata in onore di Anubi, degli dei e i corpi dei morti della Terra dell’Occidente, del defunto e il suo Ka. 

— leggi anche: Storia di Setne, mago egiziano

Si conclude con un’invocazione ad Anubi, Hathor gli Eletti divinizzati affinché concedano al cadavere del defunto, letteralmente, di ringiovanire.

La seconda pagina del recto B contiene il vero e proprio Libro del respirare, con le consuete formule augurali per la nuova vita del defunto nell’aldilà come compimento delle dovute preghiere. 

Si tratta cioè di un rituale di vivificazione, dove si chiede alle divinità preposte di consentire al defunto un viaggio sicuro nell’oltretomba e, a questo scopo, di poter disporre di un corpo perfettamente funzionale («siano dati a lui i piedi suoi»). Qui il testo integrale.

Prima pagina recto A

1. [Rivolgo (io)] preghiera a Osiris, il primo dell’Occidente, dio grande, signore di Busiris.
2. [Rivolgo (io)] preghiera a Osiris, dio grande, signore di Abydos, il primo della Necropoli.
3. [Rivolgo (io)] preghiera a Osiris, dio grande, signore del Wep-hun, il primo in Sesennu (Hermopolis).
4. [Rivolgo (io)] preghiera a Osiris di Nenaulef, in Busiris.
5. [Rivolgo (io)] preghiera a Osiris, dio grande, in Heliopolis.
6. Rivolgo (io) preghiera a Osiris-Sokaris, il primo in Perseder.
7. Rivolgo (io) preghiera a Osiris-Sepa, la Fenice, in Heliopolis.
8. Rivolgo (io) preghiera a Osiris, grande in Djeme, il primo in Amem.
9. Rivolgo (io) preghiera a Osiris, il primo dell’Occidente, dio grande, signore di Siut.
10. Rivolgo (io) preghiera a Osiris, signore di Kusba.
11. Rivolgo (io) preghiera a Osiris, signore di Tatperrē.
12. Rivolgo (io) preghiera a Osiris, signore di Wenrē.
13. Rivolgo (io) preghiera a Ptah-Sokaris-Osiris nella sede dell’Occidente.
14. Rivolgo (io) preghiera a Ptah-Sokaris-Osiris in Persu.
15. [Rivolgo (io)] preghiera a Ptah-Sokaris-Osiris davanti al tempio di Rē.
16. [Testa rasa] per Anubis, grande in Ch[...
17. Testa [rasa] per Anubis, [che è] nell’imbalsamazione, il primo di Sesennu (Hermopolis).
18. Testa rasa per Anubis, il primo della Necropoli.
19. Testa rasa per gli Dei, insieme con i corpi enumerati nell’Occidente.
20. Testa rasa per Pathermuthis, partorito da Senchonsis.
21. Testa rasa per il (suo) Ka nel cielo, essendo giunto il corpo suo nell’Occidente.
22. Testa rasa [...] caverna del sud.
23. Gli Dei [...] caverna della Dat.
24. Caverna [...] o Anubis, o
25. Hat[-hor, ...], che è stolto.
26. O (voi) che siete i primi, o (voi) grandi nella Verità, (o voi)
27. Davanti alla potenza di Phrē, o Dei che riposate insieme
28. Con gli Dei padri divini concedete voi
29. di ringiovanire al corpo di Patermuthis,
30. Partorito da Senchonsis.

Seconda pagina recto B

1. E possa egli bere, mangiare, insieme con gli spiriti luminosi, perfetti, sulla tavola grande di offerte, quella del Creatore del cuore. Ed egli possa camminare insieme con
2. coloro che sono nella Verità, come uno di Prhē [designazione generica della necropoli, che è al seguito della ricompensa del dono del Venerando. E la dea di Buto dia a lui l’acqua per il giorno dell’andare sopra la pietra.
3. Ed egli prenda (assuma) il compito (suo) dentro la barca dell’infinito, nel giorno di attraversare il fiume verso Djeme. E siano dati a lui i piedi suoi
4. nell’Occidente, per arrivare nella sala dei Giustificati (o della Doppia Verità), e lo si lodi per mezzo della parola di Thoth, per
5. le opere buone (i benefici) che egli fece sulla terra, e sia concesso a leui di poter raggiungere la salvezza davanti al signore degli Dei, e possa egli diventare figlio del luogo (della dede)
6. che è di lode.

(G. Botti, Il Libro del Respirare e un Suo Nuovo Esemplare nel Papiro Demotico N. 766 del Museo Egizio di Torino, in “The Journal of Egyptian Archaeology”, 54, 1968, pp. 223-30; H. Nibley, What is the Book of Breathings?, in “BYU Studies”, 11, 2, 1971, pp. 1-25; V. Denon, Travels in Upper and Lower Egypt, London 1803, voll. 1, 2 e 3. Consulta anche il Berlin Papyrus Collection). 

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