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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Cassandra “menade frenetica” tra apollineo e dionisiaco

Capacità profetica ispirata, seppure accompagnata dalla mancanza di affidabilità, follia, verginità, giovinezza e straordinaria bellezza. Cassandra, figlia di Priamo ed Ecuba, racchiude in sé tutti i tratti più peculiari dell’eroina, in particolare nelle versioni tragiche del V secolo di Eschilo ( Agamennone ) ed Euripide ( Troiane ), anche se il suo percorso e la configurazione del suo profilo mitico sono iniziati ben prima. Questi temi sono i motivi per cui la vicenda della principessa troiana ha goduto e gode di una fortuna ininterrotta fino ai nostri giorni, nell’arte come nella letteratura, che ne ricordano i principali episodi tra cui l’oltraggio compiuto da Aiace durante la presa di Troia e l’essere stata scelta da Agamennone come preda di guerra¹. Cassandra , John Collier (1850-1934), via Wiki commons Si tratta di due percorsi interconnessi, la vicenda drammatica delle donne di Troia e quella di Cassandra concubina di Agamennone e vittima di Clitemnestra, una parthenos d...

Februarius, il mese che non c’era

La storia del mese di febbraio è avvolta nell’ombra dei secoli. Fonti erudite classiche ammettevano che anticamente, sotto Romolo, i Romani conoscessero soltanto dieci mesi, da Martius a December, a cui solo tra il VI e il V sec. aev il re “civilizzatore” Numa Pompilio aggiunse Ianuarius e Febriarius a seguito di quella che viene definita la riforma calendariale arcaica (o numana). In questo primo calendario, a sua volta probabile codificazione di sistemi differenti adottati dalle diverse comunità che vivevano sul suolo romano, l’inizio dell’anno è indicato essere a marzo e non a gennaio, come sarà con la riforma giuliana: marzo era, in tempi molto antichi, il primo mese dell’anno e, di conseguenza, febbraio chiudeva l’anno vecchio. Joachim von Sandrart, Febbraio , 1642 ca. (particolare) Un problema storico religioso Ma perché la scelta di un capodanno cadeva proprio in questo mese? Se il capodanno di gennaio (Giano dà inizio a ogni cosa) corrisponde a una crisi cosmica associat...

Il mondo magico islandese

Una quantità indefinita di troll, orchi, fantasmi ed esseri soprannaturali, che non sempre incarnano inequivocabilmente le qualità del male o del bene, popolano un folto e variegato materiale letterario cui è difficile applicare qualsiasi criterio tassonomico, anche per via delle “nebbie del tempo” che ci separano dalla comprensione dei testi più antichi. Protagonisti di fiabe intrise di magia, questi esseri non appartengono a categorie univoche perché risiedono ed esistono esclusivamente nell’immaginario umano, che dà loro un nome e una sfera d’azione e, attraverso il racconto, li evoca e li percepisce. Linneo e le briglie delle categorie / Un immaginario che cambia: i troll / Gli elfi si allontanano / Strumentalizzazioni ideologiche / Non morti, mutaforma e il nebuloso lessico medievale Linneo e le briglie delle categorie Un ruolo centrale nel progetto di  ridefinizione nazionalista  in chiave romantica  dell’Islanda nel XIX secolo lo ha rivestito la collezione di...

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