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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

L’incantatrice. Un legamento d’amore

Considerato l’iniziatore della poesia bucolica, esponente del “polimorfismo ellenistico”, di Teocrito (Siracusa, 310/300 aev-260?) rimangono una trentina di carmi, componimenti diversi per tema e struttura raccolti sotto il nome generico di “idilli”, di cui tre “mimi”, dove cioè sono rappresentate, a imitazione della realtà, figure di gente comune nel concreto delle situazioni quotidiane e dei sentimenti che le animano. A caratterizzare la poetica di Teocrito è l’intensità psicologica dei personaggi, tracciata con tono realistico cui si si associa una intensa componente immaginaria ed emotiva. L’incantatrice è la protagonista dell’ Idillio II, di cui proponiamo il testo completo e la traduzione, descritta nell’atto di compiere un incantesimo d’amore . La seduzione e l’abbandono / Dee, donne, streghe / Gli strumenti della magia / Le azioni della magia / Idillio II La seduzione e l’abbandono I personaggi dell’idillio sono Simeta , l’amato Delfi , giovane atleta dalla bar...

Arbores in deorum tutela. Gli alberi sacri agli dei

Dallo Yggdrasil della mitologia germanica all’albero della vita e della giovinezza in Mesopotamia, Iran, India, fino all’albero dell’immortalità e della sapienza nell’Antico Testamento, il susseguirsi di “morti” e “rinascite” degli alberi, secondo il loro ciclo stagionale, ha suggerito nelle diverse culture umane l’idea di rigenerazione, di eterna giovinezza, di salvezza, sapienza e immortalità. L’immagine dell’albero rappresenta la vita stessa, reale e sacra per eccellenza; il suo essere vivo e respirare è analogo al ritmico rinnovamento dell’universo, la sua capacità di rigenerarsi all’infinito, percepito come un attributo divino, ne fa un simbolo stesso del cosmo.  Gli alberi sacri agli dei / Dica la gente ciò che le pare (una favola di Fedro) / Fillide, regina inquieta (un’egloga di Virgilio) Gli alberi sacri agli dei I vegetali, prodotti dalla terra e che da essa vengono fuori («terra edita et inde eruta»), non sono affatto privi di spirito vitale («anima»), poi...

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