Pan comunica la sua presenza ai mortali attraverso prodigi che generano stupore, con parole sussurrate che giungono da lontano o melodie suonate con il suo flauto, senza mai rendere manifesta la sua figura. La causa scatenante delle crisi paniche descritte nella letteratura antica è spesso una voce innaturale, di origine inspiegabile, che provoca spavento e confusione. Antica divinità delle greggi e dei boschi i cui luoghi di culto sono frequentati fin dall’età neolitica, Pan “muore” in un passo di Plutarco (47-127 ev) tratto dal Dialogo sul tramonto degli oracoli , in cui domina con tutta la sua drammaticità la premonizione della fine di un mondo. Dio d’Arcadia / Una presenza che incombe invisibile / La voce di Pan / Pan e la crisi del mondo antico / Sulla morte dei daimones / Il grande Pan è morto / Un arcano gemito Dio d’Arcadia Pan, dio dei campi aperti, delle greggi e dei boschi che si estendono fuori dai centri abitati, divenne molto popolare in tutto il mondo g...