Oltre alla traduzione del Viaggio sentimentale di Laurence Sterne, alla volgarizzazione del poemetto di Callimaco La Chioma di Berenice già tradotto da Catullo, alcune opere teatrali ( Tieste , Aiace , Ricciarda ) e molte prose critiche e politiche, Ugo Foscolo ha lasciato poche liriche, tra cui I sepolcri , pubblicati nel 1807, il romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis e i frammenti delle Grazie , un carme filosofico-teologico composto da tre inni ( Venere , Vesta , Pallade ), una celebrazione dell’arte e dell’armonia cui il poeta ha voluto attribuire un carattere fortemente rituale. Reliquie foscoliane / «L’anima mia ed il mio spirito ti cercheranno per sempre» / Istruire dilettando / Una cerimonia in azione / Venere, la bellezza dell’Universo / Vesta, custode del fuoco eterno / Pallade, dea delle arti Il 6 febbraio 1778 nasceva a Zante (l’isola greca Zacinto) Ugo Foscolo. Dopo una vita in e...