Di Schopenhauer forse si ricorda poco l’attenzione per l’occulto, la magia, la chiaroveggenza, la preveggenza e i fenomeni spiritici. A differenza di Kant, che aveva criticato lo scienziato e visionario svedese Emmanuel Swedenborg per la sua concezione filosofico-religiosa di stampo neoplatonico, non si avverte in Schopenhauer alcun tratto polemico nei confronti del soprannaturale. Al contrario, complice la ventata romantica tedesca che aveva riabilitato tutta una serie di interessi relativi alla sfera spirituale, Schopenhauer dà a questi fenomeni una spiegazione idealistica che permette di maturare un giudizio “corretto”, termine su cui peraltro insiste più volte, non viziato da pregiudizi né entusiasmi, gettare una luce, insomma, su «una questione importantissima e interessante» attorno alla quale nei secoli si sono fronteggiate opinioni e approcci del tutto differenti. L’invisibile essenza della realtà Per Arthur Schopenhauer (1788-1860). autore del celebre Mondo come vo...